(Bologna, 30 settembre 2015) Portare la raccolta differenziata al 73%, disincentivare le discariche, ridurre del 25% la produzione pro-capite dei rifiuti urbani e riciclarne il 70%. In Assemblea legislativa abbiamo approvato la legge regionale “Disposizioni a sostegno dell’economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata”, che contiene importanti obiettivi per i prossimi 5 anni e soprattutto prevede gli strumenti per renderli concreti. Un esito positivo di un lungo lavoro di concertazione e approfondimento che si basa sulle proposte dei territori e raccoglie la sfida della compatibilità ambientale, tanto che ha avuto il plauso delle associazioni. I principi cardine del provvedimento sono la responsabilità (chi inquina paga, chi è corretto viene premiato), la trasparenza dei controlli e l’equità, senza scordare il ruolo dell’educazione ambientale rivolta agli adulti come ai più giovani nelle scuole, fondamentale per la prevenzione.
Tra i mezzi individuati vi è dunque la tariffazione puntuale, in base alla quale le famiglie pagano per i rifiuti che effettivamente producono, e non in base ai metri quadri della loro abitazione. Previsti inoltre rilevanti incentivi ai Comuni che inviano meno rifiuti allo smaltimento. La Regione individua nel riciclo e riuso la forma di gestione dei rifiuti prioritaria rispetto allo smaltimento e punta a massimizzarne la valorizzazione, anche economica. Questa normativa costituisce il quadro di riferimento ineludibile delle future politiche regionali, tanto che il Piano di gestione dei rifiuti sarà approvato a breve sulla base dei suoi obiettivi e su tre filoni di intervento: prevenzione, recupero di materiali, recupero energetico e smaltimento.
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