(Novellara, 26 settembre 2015) In occasione della Giornata della cittadinanza solidale, istituita con legge regionale un anno fa, molti Comuni anche della nostra provincia hanno organizzato appuntamenti di festa e riflessione. Tra questi non poteva mancare la Comunità novellarese, con la Fiera della solidarietà e la sua tradizione viva di partecipazione e associazionismo. Grazie in particolare al vicesindaco Alessandro Baracchi per l’invito ad aprire con lui la conferenza “Dalla storia del volontariato novellarese alla necessità di rafforzare il legame tra comunità ed enti locali”. Avvalendoci del contributo dello storico Dimmo Olivi e con rappresentanti delle associazioni abbiamo approfondito i temi del volontariato, del ruolo che svolge per far fronte alle nuove sfide della società.
Con la legge regionale 8/2014 la Regione ha inteso semplificare la materia, ha disciplinato i registri e gli accordi tra Enti locali e associazioni di volontariato e promozione sociale, proprio al fine integrare al meglio i servizi necessari per rispondere ai bisogni emergenti, quali l’accompagnamento di persone fragili, la lotta alla povertà, la cura dei beni urbani. Il volontariato è un valore non retribuito perché, semplicemente, inestimabile. Dal suo riconoscimento, da quello delle tante persone che dedicano una parte del proprio tempo agli altri e al bene comune, passa infatti la qualità e la coesione del nostro territorio.
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