(Bologna, 4 giugno 2015) Lancio e riflessione in Comune su Five Men (Fight Violence against Women), il progetto nazionale di sensibilizzazione che grazie all’impegno di Casa delle donne per non subire violenza, ha fatto di Bologna una delle 20 città pilota coinvolte. Sono stata invitata a parlarne assieme alla coordinatrice del progetto per la Rete D.i.Re. Anna Maria Zucca, la ricercatrice Giuditta Creazzo e la psicologa Silvia Carbone della Casa delle donne, la presidente del Consiglio comunale Simona Lembi, i rappresentanti delle associazioni Noino.org e Maschile Plurale. “Five Men” è in particolare rivolto agli uomini per sollecitarli ad essere protagonisti del cambiamento culturale che serve per sconfiggere stereotipi, discriminazioni e abusi di genere, ed è finanziato dalla Commissione Europea nonché promosso dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio presente con Paola Bianchi in rappresentanza.
Sono stati prodotti la webseries #Cosedauomini (5 cortometraggi che raccontano come gli uomini possono comportarsi con le donne superando problemi e insicurezze) e un toolkit per le scuole, per sviluppare strategie di comunicazione trasmettendo agli uomini e ai ragazzi un messaggio chiaro di tolleranza zero per tutte le forme di violenza contro le donne e le ragazze. L’impegno assunto oggi è diffondere in modo efficace il messaggio sul territorio, con una pluralità di incontri capaci anche di sollecitare lo scambio di idee ed esperienze. E come ho avuto modo di ribadire alla rappresentante del Governo, vi è la necessità di assumere anche su scala nazionale l’approdo di una legge quadro attuativa della Convenzione di Istanbul, che renda le innovative progettualità culturali sparse sul territorio i tasselli di un mosaico definito e di un solo obiettivo: la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere. Da parte nostra prosegue il lavoro di attuazione della legge per la parità, dal piano regionale che sostiene i centri antiviolenza e le buone pratiche, al coinvolgimento attivo di tutti i soggetti pubblici e privati che giocano un ruolo.
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