Consulta(Bologna, 7 maggio 2015) L’avevo detto, questa X legislatura regionale segnerà passi in avanti concreti di innovazione, equità e coerenza istituzionale. Il progetto di legge che ho depositato oggi, Diritti di cittadinanza e politiche di coesione globale tramite la valorizzazione delle relazioni tra gli emiliano-romagnoli nel mondo, firmato anche dal capogruppo Stefano Caliandro e dai colleghi PD Paolo Calvano e Nadia Rossi, ha l’ambizione di inserire gli scambi e rapporti esistenti con le numerose comunità di corregionali all’estero in un’ottica di sviluppo sociale, economico e culturale della nostra regione che avvantaggi prima di tutto le nuove generazioni; in un contesto globale che ha bisogno di relazioni stabili tra i popoli per mantenere la pace, i diritti delle persone e offrire prospettive di crescita.

Aula_2015Con questo obiettivo portiamo la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo nell’ambito delle competenze di rappresentanza dell’Assemblea legislativa, che eleggerà tra i consiglieri regionali il/la presidente e i/le vicepresidenti dell’organo, senza ulteriore compenso rispetto all’indennità né gettoni di presenza per i partecipanti. Il progetto di legge, oltre a incentivare la collaborazione della Regione con l’Europa e con altri Stati ove sono insediate le comunità, rafforza la rete di associazioni aventi sede in Emilia-Romagna e all’estero, coinvolgendo in modo inedito quelle realtà istituzionali, associative, formative e universitarie del territorio regionale in grado di valorizzarne il ruolo. Tra gli interventi disciplinati, la promozione delle opportunità formative, di inserimento al lavoro, gli scambi di esperienze e di iniziative solidali e umanitarie, la promozione delle nostre intelligenze, della nostra lingua, storia e cultura. Grazie alla discussione e ai contributi al testo che verranno in sede di “Commissione Politiche per la salute e politiche sociali”, approveremo entro il mese una riforma importante, che renderà l’Emilia più forte a livello internazionale.