cooperazione(Bologna, 22 aprile 2015) Abbiamo aperto la riunione con un minuto di silenzio in memoria dei migranti che hanno perso la vita nel Mediterraneo nella notte fra sabato e domenica scorsi, una tragedia che sta finalmente scuotendo la coscienza civile e politica dell’Europa e che ci deve vedere uniti per sconfiggere la tratta di essere umani. All’ordine del giorno della Commissione Parità e diritti delle persone, l’audizione della Garante regionale dei detenuti, Desi Bruno, che ha illustrato gli aspetti salienti della situazione carceraria in Emilia-Romagna e ha avanzato la proposta – da noi accolta – di una prossima visita della Commissione alla Casa lavoro di Castelfranco Emilia, per verificare le condizioni delle persone ospitate e il mancato utilizzo del patrimonio edilizio e agricolo.

carcereSembra infatti che quella struttura detentiva sia “una casa lavoro senza lavoro”, a causa del degrado in cui è lasciata: verificheremo se si evidenzia uno spreco di risorse e, nel caso, faremo proposte di intervento. La Garante ha anche parlato di una riduzione del sovraffollamento nelle carceri della regione, ma ha sottolineato criticità relative all’assistenza sanitaria e all’offerta lavorativa per il reinserimento sociale. Fra i temi toccati, che seguirò con particolare attenzione, la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari e il trasferimento degli internati nelle residenze c.d. Rems; e le condizioni di vita delle donne detenute, oggetto di una ricerca che sarà a nostra disposizione fra pochi mesi. Infine, la Commissione ha sentito Annalisa Vanneschi, presidente (pro-tempore) del Comitato unico di garanzia della Regione, coinvolto per le sue funzioni antidiscriminatorie nella legge quadro per la Parità n. 6/2014.

Il Cug sostituisce nelle Pubbliche amministrazioni i Comitati per le Pari opportunità e i Comitati paritetici sul fenomeno del mobbing, assumendone tutte le competenze. Ha lo scopo di promuovere il benessere e l’efficienza organizzativa, assicurando, nell’ambito del lavoro pubblico, parità e pari opportunità di genere nonché l’assenza di qualunque forma di violenza morale o psicologica e discriminatoria, diretta e indiretta, relativa al genere, all’età, all’orientamento sessuale, alla razza, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione e alla lingua. Il CUG regionale invierà un questionario a tutti i dipendenti regionali come momento di ascolto sul “benessere” legato all’organizzazione e al contesto lavorativo, al fine di raccogliere possibili criticità all’interno del comparto; inoltre si convocherà in assemblea il prossimo 21 maggio assieme ai Comitati che si sono costituiti a livello locale.