medgen(Reggio Emilia, 10 aprile 2015) La medicina di genere, dal momento che affronta l’influenza del genere sulla fisiologia, la fisiopatologia e la patologia umana, ma anche il ruolo che le condizioni sociali e culturali possono avere sulla malattia e sull’approccio alle cure, attraversa tutte le specialità aumentando la qualità della prevenzione e le prospettive di salute per donne e uomini. Ne ha chiarito l’importanza il Convegno Nazionale del Gruppo Donna dell’Associazione Medici Diabetologi, dal titolo “Il percorso di AMD per la Medicina di Genere. Dalle pari opportunità di cura, alla appropriatezza terapeutica”. Sono intervenuta a rappresentare l’impegno della Regione Emilia-Romagna su questo tema, disciplinato dalla legge quadro 6/2014 per colmare il gap esistente nella ricerca e nei protocolli sanitari e, dunque, migliorare la salute femminile.

amdLa Regione raggiungerà un passo alla volta gli obiettivi della normativa – una cura adeguata, personalizzata ed efficace – investendo prima di tutto sulla formazione del personale medico e sull’informazione alla cittadinanza in merito alle opportunità offerte da questo approccio scientifico e terapeutico. Rilevanti tutti i contributi, da Fulvia Signani, psicologa dell’Asl e Università di Ferrara e autrice del libro “la Medicina su misura”, alla ricercatrice reggiana e responsabile scientifica del progetto ONDA Adriana Albini. Il Convegno ha poi approfondito le problematiche delle donne affette da diabete, molto diverse da quelle maschili ad esempio per quanto riguarda la contraccezione e il rischio di malattie cardiovascolari.