(Carpi, 5 marzo 2015) Retorica al bando nel Consiglio Comunale convocato a Carpi in occasione dell’8 marzo! La serata, introdotta dalle assessore Stefania Gasparini e Daniela Depietri, ha visto un bel dibattito e molti casi raccontati da mamme, lavoratrici, giovani e meno giovani alle prese con la lotta quotidiana per i diritti di parità a casa, sul lavoro e a scuola. Invitata come presidente della commissione regionale Parità e Diritti delle persone, ho illustrato il cammino e le norme della legge quadro sulla parità e contro le discriminazioni di genere. Fra i tanti aspetti, ho sottolineato la concretezza della sua attuazione volta a sostenere l’autonomia sociale ed economica delle donne, necessaria per sottrarsi ad ambiti violenti e per una piena partecipazione democratica allo sviluppo della società.
Che la parità sia ancora un traguardo da raggiungere è stato evidenziato da diversi interventi, ad esempio Giulia Moretti della Cgil ha parlato delle domande di disoccupazione e mobilità dal 2010 ad oggi di cui la maggioranza sono donne, di molte lavoratrici ricattate per mantenere il posto di lavoro, con imposizioni individuali di riduzione di stipendio o del livello di inquadramento. Il rientro dalla maternità non comporta quasi mai l’ottenimento di orari compatibili con i servizi di infanzia e un altro tema da affrontare è quello del lavoro di cura di famigliari non autosufficienti. Significative le esperienze di Barbara, telelavoratrice e mamma, o di Hana, giovane immigrata alle prese con discriminazioni legate alla sua etnia e religione. L’incontro – presente tra gli altri la parlamentare Manuela Ghizzoni – ha rilanciato l’assunzione di responsabilità delle Istituzioni per dare risposte alle esigenze autentiche delle persone e coinvolgere maggiormente le donne nei luoghi della decisione.
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