(Bologna, 9 febbraio 2015) “Il 5 e 6 febbraio un evento eccezionale ha colpito la nostra terra. Oggi si chiuderà la fase di preallarme e l’attenzione proseguirà massima sulla risoluzione delle criticità. Ci vorranno ancora alcuni giorni per riportare il sole sulle ferite che questa nuova emergenza ha prodotto nelle nostre comunità.” Con queste parole e con una relazione in Aula dettagliata di tutte le situazioni rese critiche dalla neve, dalla pioggia e dalle alluvioni, l’assessora alla protezione civile e ambiente Paola Gazzolo non ha nascosto le difficoltà ma neppure le risposte concrete messe in campo dalla Regione. Destinati 5 milioni sugli interventi più urgenti, la Regione ha deciso di effettuare una ricognizione in tempi stretti dei danni per avanzare la richiesta di stato di emergenza nazionale al Governo. Inoltre viene convocata ENEL per una specifica audizione in Commissione Territorio lunedì prossimo, assieme alle altre Aziende di servizi che hanno avuto un ruolo, non proprio impeccabile, in questa vicenda.
Infatti tra gli innumerevoli drammatici disagi dei giorni scorsi, l’interruzione prolungata della corrente elettrica ha davvero messo in ginocchio migliaia di famiglie. I parlamentari PD reggiani Gandolfi, Incerti, Iori e Marchi hanno rivolto al Ministero degli Interni una Interrogazione urgente chiedendo “come mai si siano verificate interruzioni così estese e se si ritiene che queste possano ripetersi, in Emilia o altrove, in ragione soprattutto della evidente fragilità della rete; e i motivi per cui Enel non sia stata contattabile dai cittadini e dalle istituzioni per dodici ore dopo l’inizio dei problemi.” Tutti i parlamentari emiliano-romagnoli del PD si sono poi attivati sulla questione. Non si contano le utenze domestiche danneggiate dal prolungato black out e, al proposito, dobbiamo accertarci che questi utenti ricevano in tempi brevi l’indennizzo previsto in automatico dalla delibera ARG/ELT198/11 dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas: “… se l’interruzione della fornitura è superiore alle 12 ore (per i Comuni a medio grado di concentrazione territoriale, per utenti bassa tensione e media tensione). In questo caso è previsto l’accredito di euro 30 e ogni 4 ore di interruzione aggiuntive. Oltre le 12 ore, c’è un ulteriore indennizzo di euro 15, per un tetto massimo di 300 per le interruzioni fino a tre giorni e mezzo, per le utenze domestiche in bassa tensione.” Riporto dunque la RELAZIONE dell’assessore Gazzolo e sarà mia cura rendere conto sia delle doverose risposte di ENEL, IREN, TERNA ed HERA che degli sviluppi dell’azione regionale.
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