ChiAma(Bologna, 14 gennaio 2015) – Accoglienza e assistenza, orientamento sociale e lavorativo, gruppo di auto e mutuo aiuto: si possono riassumere così gli ambiti di attività dello sportello di sostegno antiviolenza ‘Chiama ChiAma’ gestito dall’associazione bolognese MondoDonna onlus e rivolto alle donne, soprattutto straniere, in condizioni di disagio e/o sfruttamento. In rappresentanza dell’Assemblea Legislativa regionale ho potuto conoscere e instaurare un rapporto con questa bella realtà locale, partecipando all’inaugurazione in via Capo di Lucca, all’interno di uno spazio multiculturale già molto frequentato e con vari servizi di integrazione, legato a sua volta al progetto di inclusione sociale Case Zanardi, del Comune di Bologna.

mondodonnaA spiegare le novità la presidente di MondoDonna Loretta Michelini, l’assessora ai Servizi Sociali Amelia Frascaroli, la presidente dell’Istituzione per l’inclusione comunitaria “Don Zanetti” Matilde Callari Galli e rappresentanti dell’UDI. Tra gli obiettivi dello sportello, la formazione delle ‘antenne di comunità’, vale a dire donne straniere già vittime di violenza che hanno avuto la forza di denunciare e sono riuscite a emanciparsi; e che assumono il compito di informare le rispettive comunità in materia di diritti e servizi, soprattutto attraverso il passaparola, per raggiungere quell’utenza che potrebbe rimanere tagliata fuori dai canali ufficiali. Da parte mia ho sottolineato l’importanza di questo lavoro sul territorio, del ruolo di integrazione che giocano le donne e di una progettazione sociale che dovrà sempre più raccordarsi con le istituzioni, Regione compresa, per adeguare il nostro welfare ai bisogni esistenti.