(Castelnovo di Sotto, 13 novembre 2014) Il processo che porterà a realizzare la nuova Casa della Salute nel poliambulatorio ed ex ospedale cittadino sta andando avanti e già nel 2015 ci sarà un progetto esecutivo. Parola dell’Azienda sanitaria reggiana e dell’assessore regionale alla Sanità Carlo Lusenti, in occasione di una affollata assemblea che abbiamo tenuto nella sala della Pubblica Assistenza castelnovese, dove è intervenuto anche il sindaco Maurizio Bottazzi. Il dottor Vincenzo Santamaria, coordinatore del Nucleo di cure primarie di Castelnovo Sotto e Cadelbosco, ha spiegato il concetto stesso di Casa della Salute, una struttura che accoglie in modo integrato tutta l’offerta extraospedaliera del servizio sanitario e che è fortemente orientata alla prevenzione, l’educazione e la domiciliarità, soprattutto nel trattamento dei malati cronici.
Molte le domande, dal numero di medici di base che lavoreranno nella struttura ai servizi forniti, al ruolo che avrà il volontariato. Sui tempi, il direttore del distretto Ausl di Reggio Emilia Mirco Pinotti ha assicurato che l’opera vedrà la luce già durante il mandato del sindaco Bottazzi. L’assessore Lusenti ha dichiarato che la Regione ha previsto 120 Case della Salute, fino ad ora ne sono già state fatte 60 “e si faranno quelle che mancano”. Personalmente ho ricordato che dalle buone intenzioni di un anno e mezzo fa, si è passati ora ad una planimetria e ad un progetto che si sta concretizzando ma deve essere condiviso dalla cittadinanza. Perché la maturazione del consenso è fondamentale e qualsiasi progetto importante che tocca la salute richiede ascolto e confronto, non può essere calato dall’alto. Nel suo intervento Lusenti ha anche parlato della qualità dell’assistenza sanitaria in Emilia-Romagna e ha sottolineato che la tutela della salute spetta quasi completamente alle Regioni. “Per questo sono contento di parlare di Sanità in campagna elettorale e di farlo con la consigliera Roberta Mori, che ho visto al lavoro in questi anni e che rappresenta una garanzia per i nostri territori.” “Il 23 novembre andiamo a votare e dobbiamo sapere che c’è un patrimonio da difendere, costruito in decenni da cittadini, amministratori e lavoratori. Ogni anno il ministero della Salute misura i livelli di prima assistenza delle Regioni e negli ultimi 4 anni l’Emilia-Romagna è risultata prima.”
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