PalazzoChigi_12nov14(Roma, 12 novembre 2014) Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio ha organizzato un workshop dal titolo Il linguaggio declinato secondo il genere. “Dibattito e riflessione sull’utilizzo di un linguaggio non discriminatorio”. In qualità di relatrice della legge quadro per la parità della Regione Emilia-Romagna e di coordinatrice nazionale, sono stata chiamata ad illustrare le norme che nella legge intendono promuovere l’uso non stereotipato del linguaggio pubblico, parte dell’importante capitolo dedicato alla cittadinanza di genere e al rispetto delle differenze. Nella Sala Monumentale di Palazzo Chigi si sono alternate voci autorevoli, dalla responsabile P.O. della Presidenza del Consiglio Ermenegilda Siniscalchi alle docenti universitarie Rita Fresu, Fabiana Fusco e l’amica prof.ssa di Unimore Cecilia Robustelli, che ha focalizzato la relazione sulla grammatica e uso di un linguaggio che condiziona nel bene e nel male la nostra convivenza.

PalazzoChigi_roundgendertableUn’occasione molto importante, dunque, per dare un contributo a livello nazionale alle politiche di genere e di sviluppo paritario, mettendo al centro la donna come leva del cambiamento. L’evento di Palazzo Chigi si è svolto nello stesso giorno in cui Matteo Renzi ha illustrato alla direzione nazionale del PD le modifiche alla legge elettorale (il cosiddetto Italicum) in vista del passaggio al Senato. Le novità principali riguardano la doppia preferenza di genere, che in Emilia-Romagna abbiamo già introdotto, e un equilibrio tra donne e uomini nella scelta dei capilista. Nel precedente patto tra le forze politiche per riformare la legge elettorale questi temi erano rimasti esclusi, con nostro grande disappunto, ma il lavoro fatto in questi mesi ha evidentemente portato le parti a un positivo cambio di rotta. Registro con soddisfazione lo sforzo concreto per il riequilibrio di genere messo in campo, anche perché la cultura più avanzata dei diritti e la democrazia paritaria costituiscono principi e valori irrinunciabili per il Partito Democratico e per la società.