bilancio(Bologna, 5 novembre 2014) “Il sessismo è la modalità dei deboli e mediocri per colpire le donne nella loro dignità, per mortificarne i talenti e le capacità. Questo è inaccettabile, sia che colpisca la ministra Madia così come qualsiasi donna e ragazza del mondo”. Così reagisce Roberta Mori, presidente della Commissione parità della Regione Emilia-Romagna e candidata alle elezioni del 23 novembre con Bonaccini Presidente, alle immagini pubblicate dalla rivista Chi accompagnate dal titolone in rosso ‘CI SA FARE COL GELATO’. “Non mi interessa per quale motivo questa uscita infelice e offensiva, se per far parlare di sé causa scarsa tiratura di copie o come strategia mediatica, sta di fatto che la violenza sulle donne si annida anche nell’appiccicare addosso alle donne una sensualità malata che le condanna ad essere strumento e oggetto. Basta!”.

La consigliera non si limita a condannare a parole il contenuto della pubblicazione, ma ha preso carta e penna ed ha denunciato l’accaduto agli organi di controllo nazionali e regionali della comunicazione, a partire dall’Ordine dei giornalisti, “non perché la ministra Madia non si sappia difendere da sola, ma perché ritengo che quando la brutalità colpisce una donna, colpisce tutte e la legge per la parità e contro le discriminazioni di genere approvata il 25 giugno scorso dall’Assemblea legislativa regionale, costituisce un cambio di rotta di fatto e di diritto su questi temi”. L’impegno di Roberta Mori, in qualità di coordinatrice nazionale degli Organismi regionali di Parità, la porterà il 12 novembre a Palazzo Chigi per la presentazione della legge regionale n. 6/2014 di cui è stata prima firmataria e relatrice. LEGGI LA LETTERA