festaBologna_Diritticivili_6set2014(Bologna, 6 settembre 2014) Significativa ed importante l’assemblea nazionale sui diritti civili svolta nell’ambito della Festa nazionale dell’Unità, soprattutto perché è stata una discussione concreta volta a porre le questioni irrisolte di cittadinanza al centro dell’agenda parlamentare. Un punto infatti va sottolineato: i diritti civili non riguardano solo i gay e il mondo omosessuale, comprendono tutte le libertà individuali che ancora oggi in Italia non sono agibili pur se garantite dalla Carta costituzionale. Sono intervenuti tra gli altri il presidente di Equality Italia Aurelio Mancuso, il Sottosegretario Ivan Scalfarotto, in rappresentanza di Arcigay il mio collega in Regione Franco Grillini, tutti a portare un contributo costruttivo e realistico che in alcuni casi si è già tradotto in progetti di legge nazionali e regionali (quale il pdl “contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere” che anche io ho sottoscritto).

con Aurelio Mancuso

con Aurelio Mancuso

La senatrice PD Monica Cirinnà ha rimarcato la necessità di arrivare all’approvazione di una legge, senza la quale i diritti delle persone Lgtb o conviventi senza matrimonio non saranno mai certi ed esigibili; il primo banco di prova sarà il testo di cui è prima firmataria e relatrice, che applica alle unioni civili anche tra persone dello stesso sesso tutte le disposizioni previste dal matrimonio, eccetto l’adozione tout court. Al PD e al Governo si chiede di costruire le condizioni politiche per arrivare a questo obiettivo e il responsabile al welfare Davide Faraone ha assicurato l’impegno. Anche perché nei Paesi europei a cui guardiamo con maggiore interesse sono funzionanti da tempo regimi giuridici che danno certezza del diritto e, a vari gradi, tendono ad una effettiva uguaglianza tra cittadine e cittadini che compiono scelte di vita diverse. E’ il tempo di vincere le resistenze, è il tempo di una democrazia matura e paritaria.