(Imola, Campagnola Emilia, San Polo di Torrile, Mezzolara di Budrio, 16-20 luglio 2014) Far conoscere la nuova legge quadro regionale è un passaggio necessario alla sua attuazione e, più in generale, ad accrescere la consapevolezza dei diritti che ognuno di noi può esigere nel rispetto reciproco. Colgo dunque con entusiasmo la disponibilità dei territori ad ospitare iniziative che la promuovono. “Noi, dinamiche e innovative” è il titolo “smart” scelto dall’associazione di volontariato Perledonne, centro antiviolenza e culturale imolese guidato da Maria Rosa Franzoni. Tra gli stand della Festa Democratica del Lungofiume, ho presentato le nuove norme contro le discriminazioni di genere e ho potuto confrontarmi anche con la direttrice CNA Viviana Castellari, la Direttrice generale AUSL Maria Lazzarato, la Diversity Manager Gruppo Hera Susanna Zucchelli e, infine, Paola Lanzon, Clorinda Mortero e Gisella Rivola in rappresentanza dell’Amministrazione locale. Una pluralità di voci e responsabilità pronte a collaborare con la Regione per dare voce e gambe alle migliori progettualità ed esperienze.
“Donne-istituzioni-Europa” è invece il titolo scelto dagli organizzatori della Festa PD di Campagnola Emilia per il dibattito inaugurale, con l’Eurodeputata Alessandra Moretti chiamata assieme a me a spiegare le novità in campo sia a Roma, dove sta per essere approvata la riforma del Senato e si sta discutendo la legge elettorale, sia in Regione e in Europa. L’innovazione appare come tratto distintivo delle donne elette nelle istituzioni, che sentono forte la responsabilità di rispondere alle sfide in questo momento storico così difficile. Alessandra ha ritenuto che la nostra legge regionale per la parità rispondesse al profilo di qualità e agli obiettivi di equità sociale di cui le donne europee hanno bisogno, e per questo l’ha presentata nella Commissione competente all’Europarlamento.
Festa PD a San Polo di Torrile, ad un anno di distanza dall’iniziativa pubblica a cui ero stata invitata per ragionare sulla violenza di genere, quando avevamo annunciato l’avvio del percorso verso una normativa regionale adeguata. 12 mesi dopo ci siamo ritrovati con la coordinatrice provinciale Donne Democratiche Lucia Mirti, il Sindaco Alessandro Fadda e il segretario PD locale Fausto Mori, a ragionare sulle modalità di utilizzare fino in fondo le potenzialità della legge. L’assessora alla scuola del Comune, Lucia Frasanni, ha sottolineato come abbiamo dato prova di una politica coerente che alle parole e all’ascolto fa seguire i fatti: la legge quadro per la parità testimonia un’affidabilità delle donne in politica che è fattore di vero cambiamento.
Bello scambio anche nella presentazione alla Festa di Mezzolara di Budrio, “Una Legge per migliorare l’Emilia-Romagna: la forza e il cambiamento delle donne per tutti”, assieme alla coordinatrice Donne Democratiche di Bologna Federica Mazzoni. Nell’introdurre la serata Cinzia Venturoli ha sottolineato la leggibilità della normativa, niente affatto scontata, indice a sua volta della profondità della cultura che la ispira: la cultura che affonda nell’esperienza e nella storia delle donne. Federica ha parlato del metodo di costruzione e condivisione della legge, caratterizzato da una partecipazione ampia ed orizzontale che ha coinvolto tutti gli attori che hanno sviluppato competenze di genere, un modo innovativo con cui affrontare i temi e costruire politiche utili, in ogni campo.
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