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wecandoit Bologna, 25 giugno 2014. Ce l’abbiamo fatta. Le donne dell’Emilia-Romagna ce l’hanno fatta. Questo è solo l’inizio, ho detto in Aula, ed è vero. Lasciatemi però dire che è un inizio fondamentale, per niente scontato e su cui pochi avrebbero scommesso quando abbiamo iniziato questa avventura insediando la Commissione per la Parità regionale. L’intenso percorso di partecipazione e studio che ha portato a questa normativa quadro, inedita nel panorama delle Regioni italiane, proseguirà nelle prossime settimane e mesi sia in Regione che sul territorio, dove la legge “vivrà” compiutamente. LEGGI L’ARTICOLO E SCARICA IL TESTO della Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere
Giornolegge2 Ecco la mia relazione introduttiva alla Legge (Bologna, 25 giugno 2014) Ringrazio di cuore le sostenitrici della democrazia paritaria che hanno voluto essere presenti tra il pubblico in Aula, prima e durante la discussione del Progetto di “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere”. Come ho detto nella Relazione che ha aperto i lavori, questa normativa si fonda sull’apporto di enti locali, organizzazioni, associazioni femminili, università, ordini professionali, sindacati e tanti altri soggetti che ci hanno aiutato a centrare temi, proposte, azioni utili al miglioramento di una comunità regionale avanzata, che non si ferma, che si assume la responsabilità, che guida i processi e non li subisce. LEGGI
udienzaconoscitiva L’approvazione in Commissione per la Parità (Bologna, 20 giugno 2014) Trenta sono gli emendamenti che ho proposto a mia firma, basati sulle decine di osservazioni e richieste che ci sono pervenute sul testo base, in particolare in sede di udienza conoscitiva. Gli emendamenti sono stati tutti approvati con il voto favorevole di PD, Fds e Franco Grillini (Misto), mentre ha scelto di astenersi FI-Pdl. Al termine della seduta presieduta per l’occasione dalla vicepresidente Rita Moriconi, abbiamo licenziato il testo. LEGGI
Scandiano_29giu14 Galà e riflessioni per una festa delle donne! (Scandiano, 29 giugno 2014) E’ giunto alla seconda edizione il “Gran galà delle donne”, manifestazione multiforme e di grande impatto promossa per sensibilizzare contro la violenza e raccogliere fondi a beneficio dell’Associazione Nondasola. Dedicata in particolare quest’anno al rapporto tra madre e figlia, ha coniugato riflessioni, testimonianze toccanti e protagonismo femminile nella moda, nella danza, nell’impegno per la prevenzione ed il contrasto alle discriminazioni di genere. Ho consegnato ufficialmente al Sindaco Alessio Mammi una copia della legge quadro regionale per la parità appena approvata. Le Comunità locali sono gli avamposti di prossimità per il radicamento e l’attuazione della nostra normativa! LEGGI
InfiltrazioniLegali_27giu14 I costi dell’illegalità e delle discriminazioni di genere (Bologna, 27 giugno 2014) “Infiltrazioni legali, il mercato del lavoro femminile e la crisi economica” è il titolo dell’iniziativa promossa da Filt-CGIL regionale in collaborazione con l’associazione Libera contro le mafie. Le istituzioni, anche grazie all’impulso dato dalla legge quadro regionale, faranno la loro parte. Rappresentata da Tatiana Fazi e dal Segretario Generale Alberto Ballotti, la FILT si assume appieno la responsabilità della parità di genere e di una sistematica “infiltrazione” della legalità e dei pari diritti nel mondo del lavoro: questo è il senso del progetto, per una sensibilizzazione mirata dei lavoratori e delle giovani generazioni. LEGGI
Pescara_gruppo_16giu14 Dalle Regioni la rivoluzione (culturale) delle Pari Opportunità (Pescara, 16 giugno 2014) «La democrazia paritaria è un obiettivo costituzionalmente garantito, deve partire con una rivoluzione culturale fin dai banchi di scuola ed essere al centro del dibattito politico. Non si può abbassare la guardia, la modalità elettorale della doppia preferenza di genere deve diventare realtà in tutte le Regioni d’Italia. Ben vengano dunque iniziative come quella di oggi qui a Pescara, promossa dalla presidente della Cpo abruzzese Gemma Andreini, sia come momento di confronto con le altre colleghe provenienti da tutta Italia sulle tematiche di genere, sia per mettere in campo insieme azioni concrete a livello nazionale». LEGGI