(Bologna, 10 giugno 2014) Sì unanime dell’Assemblea legislativa alla risoluzione di cui sono prima firmataria, che chiede al Governo di rafforzare l’azione di tutela dei minori che navigano sul web e di investire nelle competenze dei presidi territoriali della Polizia postale e delle telecomunicazioni. Illustrando in Aula il documento, ho ricordato che il 69 per cento degli italiani è stata vittima di qualche attacco o truffa informatica e solo forze dell’ordine professionalmente adeguate possono aiutarci a difenderci. Inoltre uno studente su quattro compie o subisce atti di prevaricazione via web e il 78 per cento degli adolescenti suicidi sono stati vittime di bullismo on line.
In collaborazione con la scuola e le istituzioni, anche la Regione deve puntare sulla prevenzione dei comportamenti a rischio e promuovere campagne di formazione e informazione sul tema del cyberbullismo coinvolgendo gli operatori del web. Quanto alle misure ancora allo studio di spending review, tra cui “la proposta di chiudere i dipartimenti specializzati in reati informatici della polizia postale e delle comunicazioni, in particolare i presidi di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini”, chiediamo di “affrontare il necessario contenimento della spesa secondo le priorità di sistema, considerando la frontiera digitale e la tutela informatica una priorità”.
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