Moretti_Parma_14mag14(Parma, 14 maggio 2014) Le parole sono della capolista PD Alessandra Moretti, intervistata dalla Gazzetta di Modena: «Vogliamo cambiare la linea politica, che ha perso il sogno per il quale era nata. Abbiamo un’Europa fatta di regolamenti, di numeri e non di persone. L’Europa non deve pensare ai bilanci di fine anno, ma piuttosto al piano di investimenti dei prossimi dieci. Ecco, è questa la sfida da vincere». Concetti che ha sviluppato anche nell’iniziativa organizzata in centro a Parma dal PD locale, a cui sono intervenuta. Rispondendo alle domande del giornalista di TV Parma Giovanni Cola, Alessandra ha puntato sui fatti, quelli che mancano in Italia da troppi anni e che solo ora con le prime politiche del Governo Renzi cominciano a vedersi e incidere nel tessuto economico e sociale.

Moretti3_ParmaLe proposte del PD per l’Europa sono coerenti con le riforme di casa nostra. Se il centrodestra ha sempre mirato a tutelare le banche, adesso noi le tassiamo, restituiamo parte di ciò che i cittadini hanno pagato e contemporaneamente colpiamo i privilegi di quelli che la crisi non l’hanno nemmeno sentita. Dunque, si vuole tutelare i lavoratori con il salario minimo europeo, tutelare le nostre imprese dalla concorrenza sleale, destinare a loro quel 30% circa di fondi europei non spesi; tasse uguali (cioè più basse) sul lavoro in tutta Europa, e la stessa burocrazia semplice, la stessa facilità di aprire un’azienda che c’è nei Paesi più avanzati. La scommessa di una Unione fatta di sviluppo solidale e maggiore uguaglianza, di pace e coesione sociale, passa anche da noi, dal PD italiano che è nella famiglia del PSE, dalle riforme che renderanno finalmente l’Italia un Paese forte e credibile per cambiare anche la politica europea.