(Poviglio, 3 maggio 2014) Sandro Pertini è rimasto per molti ancora oggi “il Presidente degli italiani”, grazie ad un carattere unico, forte e genuino, che ce lo ha fatto amare. Gianni Furlani è l’autore, Mauro Bertozzi l’interprete dello spettacolo teatrale a lui dedicato dal titolo “Gli uomini per essere liberi”, tratto dal libro omonimo e andato in scena al Centro del volontariato Kaleidos con il patrocinio della Fondazione Pertini, della Regione Emilia-Romagna, dell’Istituto Cervi, di ANPI e Legacoop Modena. Una bellissima iniziativa, a cui ho aderito in virtù dei valori democratici che Pertini ha incarnato nella sua vita, dell’esempio nobile e al tempo stesso popolare che ha offerto, sempre proteso ad una visione solidale della comunità, alla garanzia delle libertà e alla promozione della dignità umana.
Nel pomeriggio, prima della rappresentazione, ho accompagnato il presidente della Fondazione Pertini Umberto Voltolina in visita ufficiale all’Istituto Cervi, accolti dalla presidente Rossella Cantoni. Un “gemellaggio” di fatto tra due autorevoli istituti della Memoria che non si limitano a custodirla, ma che cercano e trovano sempre nuovi modi di farla vivere nella società odierna, proprio per dare senso – e identità – ad una comunità in continuo cambiamento e spesso dominata dall’incertezza. Sottolineo infine che la narrazione teatrale dei momenti più salienti della vita di Pertini Presidente (1978-1985) è stata arricchita e resa suggestiva dalle musiche dal vivo eseguite da Tiziano Bellelli ed Emanuele Reverberi, e dalle immagini di Gualtiero Venturelli.
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