(1° maggio 2014) Una Festa segnata dalla perdita di lavoro, dalla precarietà e dalle difficoltà di un numero crescente di famiglie, anche a Reggio Emilia, dove il reddito procapite è sceso mediamente del 17% negli ultimi tre anni e i disoccupati sono circa 30mila. Una Festa perciò di grande solidarietà e assieme di impegno perché il lavoro torni ad essere un diritto, che ha visto uniti Sindacati e Istituzioni locali anche quest’anno nel corteo e sul palco in Piazza Martiri del 7 luglio. Non c’è alcuna retorica nella celebrazione del Primo maggio, o nel cantare tutti insieme Bella Ciao sul palco al termine degli interventi; c’è al contrario, ora più di prima, la consapevolezza che usciremo dalla crisi soltanto se i rappresentanti delle istituzioni e dei lavoratori sapranno remare nella stessa direzione, senza “giochi delle parti”, per rilanciare l’occupazione attraverso riforme condivise.
Della forza dell’unità ha parlato anche Pierluigi Bersani, in questo 1° maggio che cade in una campagna elettorale resa difficile dal quadro drammatico della crisi. La sua giornata nel reggiano è iniziata a Correggio, alla sede elettorale di Ilenia Malavasi, dove ha incontrato l’affetto di tante persone e ha voluto sostenere le/i candidati PD con un messaggio di fiducia e ottimismo, che si imprime ai cittadini dando l’esempio, a partire dal buon governo della comunità locale. “Il riformismo non è star bene da soli ma star bene assieme agli altri”.
E’ intervenuto poi il candidato PD al Parlamento europeo Salvatore Caronna, che ha accompagnato Bersani anche a Rio Saliceto per un saluto al pranzo sociale e infine a Fabbrico, per il pranzo del Primo maggio e l’appoggio al candidato (attuale assessore all’urbanistica) Maurizio Terzi. Hanno partecipato agli incontri tra gli altri il segretario provinciale PD Andrea Costa, i parlamentari Maino Marchi e Antonella Incerti.
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