Ogni anno si rinnovano le ragioni di festeggiare il 25 aprile, di declinare al futuro l’eredità di pace, diritti e democrazia lasciataci dagli uomini e dalle donne della Resistenza. Quella memoria è antidoto per le nuove generazioni agli orrori del nazifascismo, in quanto ci insegna che libertà e uguaglianza sono la conquista di ogni giorno e non solo un’occasione commemorativa.
“Nel prendere la parola ringrazio in particolare per l’invito la Sindaca Barbara Bernardelli e porto il saluto della Regione alle Autorità civili, religiose e militari, all’ANPI e a tutti i rappresentanti delle associazioni combattentistiche oltre che a tutti i presenti. Grazie davvero dell’invito a celebrare qui il 25 Aprile, con tutto il significato autorevolmente espresso da chi mi ha preceduto, perché mi permette di onorare pubblicamente una data che è parte essenziale della nostra storia di libertà e democrazia, e perché sono qui a celebrarlo con voi, con Reggiolo, ma soprattutto con i reggiolesi che resistono e combattono, contro l’invasore nel tempo passato, così nel tempo presente contro le avversità potenti che non hanno risparmiato le nostre terre e i cui i segni rimangono impressi nei nostri cuori e nei nostri sguardi.
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