mimosaEcco il testo della lettera aperta che io e la presidente Palma Costi abbiamo scritto in occasione della Giornata internazionale della Donna, con gli impegni e gli auguri che dedichiamo alle donne dell’Emilia-Romagna.

“La vita quotidiana delle donne rappresenta concretamente la forza del nostro Paese. Le difficoltà economiche e occupazionali, il divario salariale, gli oneri di cura e di assistenza, i problemi di conciliazione, le discriminazioni e la violenza spesso attraversano le tante storie di ciascuna nel silenzioso scorrere del nostro tempo. Per questo le Istituzioni sono chiamate a rimuovere i tanti ostacoli che si frappongono alla realizzazione di una compiuta democrazia paritaria, nonché a rendere esigibili in tutti gli ambiti i diritti delle donne, ad iniziare dalle nuove generazioni. Un impegno forte, dunque, che in occasione della Giornata Internazionale della Donna si traduce in una rinnovata responsabilità a promuovere le politiche di genere per l’ 8 marzo di tutti i giorni.

palazzo regioneL’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, al passo con le realtà europee più avanzate, ha assunto il benessere femminile come indicatore di qualità del sistema e si è data obiettivi strutturali d’innovazione e cambiamento per migliorare le prospettive delle donne e quindi di tutta la società emiliano-romagnola. A tal fine è stata istituita la Commissione per la piena Parità, composta da consiglieri e consigliere eletti, per rendere ancora più concrete ed incisive le politiche regionali volte a ridurre le disparità di genere e a costruire misure strutturali per rafforzare il ruolo politico, sociale, culturale ed economico delle donne e delle ragazze della nostra regione. Nel mese di marzo, come sostenuto dalle risoluzioni approvate all’unanimità da tutta l’Assemblea, sarà presentata la Legge Quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere per intervenire in modo trasversale sulla programmazione regionale con provvedimenti attuativi su alcune direttrici prioritarie:a. democrazia paritaria e rappresentanza elettiva per un potere condiviso, che garantisca la partecipazione delle donne nei luoghi della decisione;

b. cittadinanza di genere, educazione e promozione della cultura delle differenze per rifondare sulla base del rispetto le relazioni tra identità di genere e per una corretta rappresentazione femminile nella comunicazione;

c. salute e benessere femminile attraverso la promozione della medicina di genere e di una prestazione socio-sanitaria sempre più appropriata e personalizzata;

d. prevenzione e contrasto della violenza alle donne, per superare la piaga sociale dei femminicidi ed estirpare le sue radici culturali;

e. lavoro e formazione professionale, politiche di conciliazione e condivisione delle responsabilità di cura con l’obiettivo di favorire l’occupazione femminile, contrastare le discriminazioni sul lavoro e le differenze retributive.

Questa legge quadro è una piattaforma di principi e obiettivi condivisi che tracciano l’orizzonte della nostra sfida, è un’alleanza che chiama in causa la collaborazione di tanti soggetti impegnati a tutti i livelli sul territorio, è la volontà di prendersi per mano perché nessuna rimanga sola. Dedichiamo l’8 marzo a Lucia Annibali, a Giovanna madre di Giulia Galiotto, a Titti Olivieri e alle tante donne invisibili che soffrono ma non si arrendono.

Questo è il nostro augurio, questo è il nostro impegno!”

Palma Costi  Presidente Assemblea legislativa

Roberta Mori  Presidente Commissione Parità