CAMST_3mar14(Castenaso, 3 marzo 2014) Obiettivo: non lasciare sole le donne vittime di violenza, dando loro la possibilità di un posto di lavoro. Assieme alla presidente dell’Assemblea legislativa regionale Palma Costi, ho visitato la sede istituzionale di Camst, il gruppo cooperativo leader nella ristorazione, per fare il punto sui loro progetti a difesa dei diritti delle donne e per il loro inserimento lavorativo. Ne abbiamo parlato con rappresentanti dell’azienda guidati dalla presidente del Gruppo Antonella Pasquariello, presenti anche il Sindaco Stefano Sermenghi e l’assessore alla Cultura e comunicazione Giorgio Tonelli del Comune di Castenaso.

CAMST_ok_3mar14In collaborazione con i Centri Antiviolenza della rete D.I.Re. Camst ha già proceduto a 10 assunzioni nelle sue strutture produttive (cucine, self service, mense aziendali) dislocate in tutta Italia, a breve ne seguiranno altre grazie al rinnovo della convenzione. Garantita massima riservatezza alle donne inserite nel progetto, che possono trovare un’opportunità occupazionale indispensabile al loro percorso di autonomia e autodeterminazione. Si tratta di un progetto meritorio, da far conoscere ed estendere, a maggior ragione in questo brutto periodo di crisi economica. E l’Assemblea legislativa ha voluto darne il giusto risalto, perché riteniamo che le politiche per l’emancipazione di genere rappresentino un elemento strutturale di sviluppo, un investimento vero per la comunità. Di fronte al progetto della Camst, che accompagna concretamente le donne fuori dall’incubo della violenza subìta, ho sottolineato che nel progetto di legge quadro sulla parità prevediamo anche un riconoscimento formale proprio per questo tipo di iniziative. Da segnalare nello stesso ambito il sito www.puntodonne.it, che informa su studi, legislazione e iniziative in tema di diritti delle donne e, allo stesso tempo, offre strumenti concreti alle donne che cercano protezione e sostegno per superare le situazioni di violenza. GUARDA IL VIDEO