Violenza_BO_21feb14(Bologna, 21 febbraio 2014) “Quanto costa il silenzio?” è la domanda da cui parte l’indagine e la campagna di sensibilizzazione di Intervita Onlus, ONG nata nel ’99 per promuovere i diritti di donne e bambini in Italia e nel mondo, contro tutte le violenze e discriminazioni. Tappa a Bologna nella sede del Comune del tour di Intervita in 14 città, con il workshop “Quali investimenti per le strategie di contrasto alla violenza sulle donne”, a cui sono intervenuta assieme a partecipanti qualificati tra cui il Sindaco Virginio Merola, Angela Romanin della Casa delle Donne, il medico psicologo della Questura Carlo Barbieri, l’avvocata Susanna Zaccaria, Antonella Raspadori della CGIL e la consigliera di parità regionale Rosa Amorevole.

Violenza_BO2Gli esiti della ricerca condotta da Intervita in tutto il Paese, presentati da Valeria Emmi e Giovanna Badalassi, sono drammatici anche per l’Emilia-Romagna, dove una donna su tre ha subito violenza fisica o sessuale, 6 su 10 sono state minacciate o aggredite, con costi umani e sociali inaccettabili e costi economici che superano il miliardo di euro in un anno: una stima puntuale ottenuta sommando i costi sanitari, legati alla sicurezza e alle spese legali, di assistenza sociale e a carico delle aziende. Abbiamo condiviso la necessità di rendere più efficaci i servizi che pure in Emilia-Romagna sono attivi e in rete tra loro, attraverso investimenti mirati (ad esempio per aumentare i posti letto destinati alle donne che con i loro bambini sono costrette a fuggire da casa) ed una attenzione più concreta per la prevenzione e i percorsi di autonomia femminile. L’approccio delle politiche deve essere integrato ed applicare l’ottica di genere non solo negli interventi di contrasto alla violenza ma nei campi della salute, lavoro, imprenditoria, partecipazione sociale e politica, cultura ed educazione. Tutti ambiti disciplinati dalla proposta di legge quadro che depositeremo a marzo in Assemblea regionale.