(Roma, 4 febbraio 2014) La Conferenza delle Commissioni regionali di Parità si è riunita ieri presso la sede della Conferenza delle Regioni a Roma. Il tema centrale della seduta è stato il riequilibrio di genere nella legge di riforma elettorale e gli attacchi sessisti lanciati in Parlamento e istigati sul web dal M5S. “Alla presidente Laura Boldrini e alle deputate umiliate dagli insulti sessisti dei giorni scorsi va tutta la nostra vicinanza e l’incoraggiamento solidale a non farsi intimorire di fronte a queste manifestazioni di inciviltà.” – così Roberta Mori, coordinatrice nazionale – “Il sessismo è una forma odiosa di discriminazione che mortifica la persona, delegittima il protagonismo femminile e il ruolo sociale delle donne. In quanto tale va combattuto.” Condanna unanime delle rappresentanti di parità, dunque, al comportamento del leader e degli esponenti del Movimento 5Stelle, che di fatto “hanno dimostrato irresponsabilità e insensibilità democratica.”
Anche per affermare una politica positiva, in grado di contribuire al progresso civile e culturale del Paese, le presidenti hanno deciso di portare fino in fondo la loro battaglia per l’inserimento di misure paritarie nella legge di riforma elettorale, dopo una serie di incontri già svolti la settimana scorsa alla Camera che hanno dato esiti ancora insufficienti. “Faremo il possibile affinché la democrazia paritaria non rimanga un principio sulla carta ma entri finalmente nel nostro sistema di diritto e nella rappresentanza istituzionale, perciò – annuncia la coordinatrice Mori – abbiamo rivolto con lettera un appello a tutti i capigruppo, di recepire le nostre richieste di reale alternanza di genere in lista o di doppia preferenza, e alla stessa presidente Boldrini l’appello a presidiare autorevolmente il principio egualitario nel percorso in Aula della riforma.”
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