AulaOK(Bologna, 14 gennaio 2014) Nell’ultima seduta di Assemblea ho votato due Risoluzioni su un tema che mi sta a cuore da sempre, in quanto attiene ai diritti fondamentali della persona. Il primo atto di indirizzo, presentato dalla Barbati di IdV, Franco Grillini e i colleghi PD Casadei, Carini e Mumolo, chiede di sollecitare un intervento normativo nazionale per disciplinare l’istituto del “testamento biologico” e le relative modalità di applicazione, di promuovere l’istituzione del registro dei testamenti biologici da parte dei Comuni e sensibilizzare il personale sanitario all’utilizzo delle cure palliative, compresa la somministrazione di sostanze stupefacenti dotate di proprietà terapeutiche, per le persone che versano in stati patologici gravi prossimi al fine vita.

firmaLa seconda Risoluzione, presentata dalla capogruppo PD Anna Pariani anche con la mia firma, impegna la Regione a sollecitare il Governo all’adozione di un atto legislativo che disciplini “compiutamente” la materia. Entrambe hanno avuto il via libera dalla maggioranza, con il voto contrario delle destre. Dallo stesso dibattito in Aula è emerso con chiarezza come questo tema sia ancora lontano dal giungere ad una sintesi delle posizioni politiche tale da consentire, in questo momento storico, l’approvazione di una legge nazionale. Ciò vale per altre questioni etiche c.d. sensibili, sulle quali la società è andata avanti mentre la politica rappresentata in Parlamento risulta pesantemente condizionata. Da qui l’invito al Governo di prendere l’iniziativa. Il punto è che tutti, nell’ambito del centrosinistra, riteniamo necessario riaprire una discussione rimasta sospesa ed elaborare una proposta che colmi il vuoto normativo, perché le persone devono sapere quali sono esattamente i loro diritti nei momenti più delicati della loro vita. Da ora in poi, però, dobbiamo fare un passo in più, dentro e fuori il Partito Democratico: abbandonare ognuno i propri ideologismi di stampo etico o religioso, aprire gli occhi sulle concrete e reali esigenze delle persone e offrire una risposta di civiltà al Paese. In una parola, fare Politica.