“L’Assemblea Nazionale del Pd svoltasi a Milano lo scorso 15 dicembre è un nuovo inizio, come tutte le fasi che seguono un intenso confronto democratico di idee e partecipazione con un esito netto e chiaro: l’elezione di Matteo Renzi a segretario del Partito Democratico. Lo sforzo di chi ha sostenuto un’altra idea di partito, di proposta politica e di stile, sarà dunque quello di mettere a disposizione il proprio impegno e il proprio punto di vista per contribuire a vincere l’ardua sfida che ha di fronte la politica oggi, per restituire fiducia ad un Paese stremato e alla ricerca di una via di uscita.
Il discorso del Segretario ci è parso diretto principalmente ad affermare il protagonismo del Partito Democratico nel dibattito a tratti allucinante di questi giorni, a sfidare Grillo sul terreno del linguaggio ardito e degli ultimatum, a rassicurare sulla solidità del sostegno al Governo Letta, a rilanciare alcuni temi che ispirino l’agenda politica del Parlamento, a sostenere il cambiamento necessario invitando a “restare ribelli”. Ebbene, noi ci siamo, noi ci stiamo. Come ha affermato Gianni Cuperlo, eletto Presidente del Partito Democratico, “rispettare il tuo popolo significa scommettere sul futuro del nostro partito e su un cammino unitario”. Il cammino unitario è un cammino faticoso, che trova nella lealtà e nella verità i presupposti per non mortificare, sotto il peso schiacciante dei numeri impietosi delle primarie, la grandezza di un progetto della sinistra riformista che ha senso di essere davanti a noi come orizzonte di equità e sviluppo sempre attuale, solo rimandato. Lealtà e verità consistono nel riconoscere da un lato i meriti di una conduzione politica, ma dall’altro non sottacerne i limiti, senza strumentalità, con spirito di collaborazione. I tre punti tracciati nel discorso di Renzi – pacchetto lavoro, riforma elettorale e tagli ai costi della politica – hanno il merito di costituire obiettivi in scadenza di cui rendere conto; hanno il forte limite di non essere stati declinati se non per esemplificazioni macro. E’ vero che di questi tempi non bisogna andare tanto per il sottile, ma è anche vero che la qualità della proposta politica, costituirà la qualità del futuro che consegneremo al nostro presente e a noi tutti/e. Scendere poi sul terreno di Grillo nella sfida del “più uno” vale la popolarità di un battito di ciglia per poi ripiombare nella dura verità già ampiamente sperimentata, ovvero un muro di gomma monotematico, sordo ad ogni richiamo istituzionale se non la propria sopravvivenza.
Nei prossimi mesi energie e pensiero andranno profusi per affrontare le elezioni europee e quelle amministrative, architravi per un rilancio di prospettiva e di protagonismo dell’Italia in Europa e dell’Europa nel mondo, nonché per un rafforzamento delle proposte di governo locale nella dimensione politica più prossima ai cittadini. Va benissimo l’ottimismo della volontà ma, come ha ribadito Cuperlo, non dobbiamo dimenticarci che il nostro partito deve e dovrà ancora occuparsi di chi non ce l’ha fatta e di chi non ce la farà.
Abbiamo #cambiatoverso? Troppo presto per dirlo. Sicuramente non si è cambiata una virgola nelle modalità di cooptazione negli organismi dirigenti e neppure sul cavallo di battaglia del neosegretario per la cancellazione delle correnti … eccetto per il fatto che ora la corrente maggioritaria è renziana.
Restare ribelli dunque … ma non troppo. Buone Feste!!!
Antonella Incerti e Roberta Mori, componenti Assemblea Nazionale PD“
Al PD
Ringrazio le equipe mediche singole e di gruppo che mi hanno seguito. Spesso gli operatori del settore, sia a basso che ad alto livello, se non erro, erano e sono della sinistra storica italiana.
Andiamo avanti in ogni settore: violenza (alle donne, socile) medicina (malattie tradizionali, psichiatria), Scuola, lavoro, occupazione.
Ora cara Mori ho poco tempo da dedicarti perchè sono impegnato nella disciplina sportiva che mi ha prevalentemente impegnato in gioventù.
Mi auguro che tutte le vostre iniziative vadano in porto.
Colgo l’occasione per augururarvi un Buon Natale, Buona salute ed un felice e ricco 2014.
Ivan Fontanesi