rinascita(Bologna, 18 dicembre 2013) Il Bilancio regionale di previsione che abbiamo approvato a maggioranza punta sul mantenimento degli standard socio-sanitari e di assistenza, sul sostegno al sistema delle imprese, sulla tutela del potere di acquisto di salari, pensioni e redditi e sulla cura del territorio. A pressione fiscale invariata, viene garantita la sanità pubblica con 7.648 milioni di euro e cresce di 70 milioni il fondo per la non autosufficienza. 285,50 milioni sono destinati allo sviluppo industriale, cooperativo e artigianale: da segnalare l’aumento di stanziamenti propri della Regione sulla internazionalizzazione, sul fondo di finanza agevolata e sostegno dei consorzi fidi per le aziende in difficoltà. Tra i vincoli del patto di stabilità (che vogliamo da sempre allentare) e le vecchie e nuove spending review, le risorse non sono sufficienti a risolvere i tanti problemi derivanti dalla crisi, però è un bilancio positivo in quanto guarda allo sviluppo e non retrocede sul fronte dei diritti e dei servizi alla persona.

Aula3Nel merito delle altre voci, la Regione destina 34,27 milioni alla promozione turistica con uno specifico investimento per il nostro Appennino; conferma nel 2014 gli impegni di spesa precedenti sia per la promozione e valorizzazione dei centri storici e dei centri commerciali naturali, sia per sviluppare attività nei centri di aggregazione giovanili, sia per la sicurezza, prevenzione delle infiltrazioni mafiose e promozione della legalità. Strategico lo stanziamento di 246,13 milioni finalizzato al diritto allo studio, alla formazione professionale e orientamento al lavoro. Agli interventi di solidarietà sociale sono destinati 77,70 milioni di euro, principalmente a supporto degli enti locali per adeguare il livello dei servizi, da quelli educativi per l’infanzia, alle azioni di contrasto alla povertà e alle discriminazioni. Sul Piano regionale di prevenzione del rischio idrogeologico oltre 154 milioni, più gli 8,8 di fondi statali sugli ultimi danni da maltempo. Al Fondo per la montagna vanno 4,9 milioni, preziosi in particolare per la manutenzione delle strade. Sulla tutela e valorizzazione dell’ambiente 161,44 milioni serviranno, ad esempio, a bonificare i siti inquinati, ridurre il consumo idrico, salvaguardare parchi e aree protette. Sulle attività culturali e lo sport la Regione impegna le stesse risorse del 2013, così come per contribuire a soddisfare il fabbisogno abitativo (esempio, i bandi per le giovani coppie). Per sostenere l’agricoltura 43,24 milioni di euro andranno a cofinanziare il Programma di Sviluppo Rurale e incentivare le produzioni di qualità. In questo sommario resoconto, merita infine citare il trasporto pubblico locale e i sistemi di mobilità a cui sono destinati 659,43 milioni di euro: sempre poco rispetto alle esigenze dei pendolari e al necessario ammodernamento ferroviario, così come rispetto alla rete infrastrutturale che vorremmo, ma abbastanza per assicurare continuità nei prossimi anni ad un servizio essenziale per le persone.