(Fontanelice, 8 dicembre 2013) Una giornata particolare che, grazie all’invito della Sindaca Vanna Verzelli, ho trascorso tra le cittadine e cittadini di Fontanelice (BO), riunita per festeggiare quell’8 dicembre del 1944 in cui si insediò il suo Sindaco della Liberazione Giulio Pallotta, partigiano, nominato su proposta del CLN, che molto fece per la ricostruzione civile e democratica. E’ stata l’occasione di ribadire il potere della memoria che irrompe nel presente per illuminarci e sostenerci nelle nostre scelte, per non commettere gli errori del passato e non arrendersi a ciò che può sembrare inevitabile. Il messaggio della Resistenza – lottare per i propri ideali e un mondo migliore – è di straordinaria attualità soprattutto per le nuove generazioni.
A salvaguardia del patrimonio comune di Pace e Democrazia che ci viene dalla lotta di Liberazione, i padri e le madri costituenti hanno forgiato la Costituzione e le istituzioni democratiche: chi le insulta, di chi le attacca, di chi le irride non ha storia, non ha memoria, non ha rispetto dei diritti conquistati. Il primo diritto, vivere con dignità del proprio lavoro, era ieri, è oggi e sarà domani, un fondamento della convivenza civile. L’investimento sulla cultura del rispetto dei diritti e quindi dei doveri, è un investimento sullo sviluppo duraturo del Paese. Nella piena consapevolezza di ciò che è mancato in questi lunghi anni, va affermato che l’Italia per ripartire ha bisogno di un nuovo protagonismo femminile, che ha radici forti nella Resistenza e nella lotta partigiana.
Costituenti come Teresa Mattei ci danno esempio di umiltà e responsabilità, quelle virtù che devono tornare nella politica e nelle Istituzioni per corrispondere all’alto compito a loro affidato, con spirito di servizio. Le donne possono fare la differenza grazie a una democrazia paritaria compiuta che ne rafforzi il ruolo sociale, verso una nuova gerarchia di valori che si ispiri alla Resistenza di ieri che è anche la Resistenza di oggi. Ma nessuno si salva da solo! Nella cultura sudafricana UBUNTU significa “IO SONO PERCHÉ NOI SIAMO”. Un’immagine che riporta tutti noi alla dolorosa scomparsa di un grande uomo, Nelson Mandela, che ha fatto della propria vita un simbolo della resistenza e della lotta contro l’apartheid, che ha detto: il coraggio non è l’assenza di paura, ma la capacità di vincerla.
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