(Bologna, 25 novembre 2013) Con il saluto della presidente Palma Costi si è aperto il Convegno Ma l’amore non c’entra, organizzato da Assessorato Politiche sociali, Assemblea legislativa e Commissione Parità per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Grazie all’intervento della presidente Corecom regionale Giovanna Cosenza e alla conduzione sensibile del responsabile redazione TG RAI Emilia-Romagna, Luca Gianferrari, abbiamo posto grande attenzione al tema degli stereotipi, delle immagini e parole con cui donne e uomini vengono descritti. Spesso succede che nelle cronache il dito sia puntato sulla presunta immoralità della vittima, su un vestito “succinto” o un atteggiamento “provocante” e che come cause (attenuanti) dei femminicidi vengano citate gelosia, follia, passione. Se si vuole combattere la violenza di genere – è il messaggio anche del video “La violenza sulle donne raccontata dai media”, a cura del blog Un altro genere di comunicazione – occorre diffondere una rappresentazione non sessista e rispettosa delle donne e delle loro storie.
Densi di dati purtroppo drammatici, e di indicazioni, gli interventi di Silvia Iotti del coordinamento regionale Centro antiviolenza e Antonella Grazia del servizio politiche sociali della Regione. L’assessora Teresa Marzocchi ha illustrato le risposte concrete che la Giunta sta dando: dopo un percorso durato due anni, ha recentemente approvato le Linee di indirizzo per l’accoglienza e la presa in carico delle donne vittime di violenza di genere e di bambini e adolescenti vittime di maltrattamento o abuso. La prima Regione a varare uno strumento di questo tipo. A portare una testimonianza diretta di quanto si sta facendo sul territorio, Giorgio Penuti e Michele Poli, rispettivamente del Centro ASL “Liberiamoci dalla violenza” di Modena (250 contatti e 60 percorsi terapeutici in 2 anni) e del Centro di ascolto “Uomini maltrattanti” di Ferrara, che ha avviato l’attività da un anno. Toccante l’interpretazione dell’attrice Anna Amadori che ha letto brani tratti da “Malamore” di Concita De Gregorio. Infine, ci ha portato a riflettere sulle violenze di genere in tempo di guerra l’interpretazione di Marco Cortesi e Mara Moschini tratta da “La scelta”.
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