(Reggio Emilia, 12 ottobre 2013) Più dell’80% del bilancio regionale è destinato alla sanità, ma la prestazione sanitaria non sarebbe così appropriata se non vi fosse un “esercito” di volontari che integra la cura con la vicinanza e il sollievo che solo l’umanità può dare. Il nostro sistema si compone di scienza – tecnologie moderne e protocolli medici all’avanguardia – e di coscienza, grazie ad una rete socio-assistenziale generosa che sostiene pazienti e famiglie. Ecco perché, invitata dalla presidente Marisa Giaroli, ho partecipato con piacere alla cerimonia di premiazione del II Concorso nazionale di narrativa e poesia “Città del Tricolore”, voluto e organizzato dall’Associazione neuro-oncologica A.R.N.O. in collaborazione col Reparto di Neurologia e il servizio Formazione/Innovazione clinica dell’Arcispedale Santa Maria Nuova. Hanno vinto due autrici, la siciliana Rosalia Messina con l’opera “Più avanti di qualche passo” per la sezione narrativa e la correggese Franca Righi per la poesia “Persiane dell’Amore”, premiata dal Maestro Vasco Montecchi con una propria scultura originale.
Nata un paio di anni fa, ARNO promuove iniziative di sensibilizzazione e assistenza dei pazienti affetti da tumori dell’apparato nervoso e dei loro familiari, contribuendo in modo volontario a progetti volti principalmente alla prevenzione e al benessere delle persone, dalla biblioteca nel reparto ospedaliero alla ricerca scientifica. Ha condotto la cerimonia Liviana Iotti di Telereggio. Presenti tra gli altri sia alla premiazione che alla cena benefica di raccolta fondi, la presidente della Provincia Sonia Masini, la d.ssa Anna Pisanello e la Direttrice Norina Marcello del dipartimento Neurologia dell’Ospedale Santa Maria Nuova, il dott. Reza Ghadirpour responsabile del programma neurochirurgico Aziende Ospedaliere di Parma e Reggio Emilia. Tanto c’è da fare, soprattutto per il drammatico impatto che le malattie neurovegetative hanno nella vita delle persone, ma siamo tutti ingaggiati a migliorare anche grazie alle associazioni come ARNO e a donne tenaci come la presidente Giaroli.
Leave A Comment