assemblea2(Bologna, 17 settembre 2013) Seduta congiunta delle Commissioni Parità e politiche per la salute su due punti: un’informativa dell’associazione Komen Italia (protagonista dell’evento Race for the Cure di cui parlerò tra pochi giorni) e l’illustrazione delle Linee guida regionali per l’accoglienza e la presa in carico delle donne che subiscono violenza, spiegate dall’assessora alle politiche sociali Teresa Marzocchi e dall’assessore alla Sanità Carlo Lusenti. Ritengo questi nuovi indirizzi molto importanti perché, pur in assenza di obblighi normativi, la nostra Regione ha voluto produrli in un’ottica di prevenzione e attraverso un lavoro di coordinamento e condivisione, davvero essenziale, tra Ausl, enti locali, centri e operatori del terzo settore.

Il lavoro di rete viene quindi riconosciuto come strategia fondamentale per contrastare le varie forme di violenza e offrire migliori standard di servizi. Il tutto con un approccio più ampio, che oltre all’organizzazione dell’accoglienza, comprende la realizzazione in forma integrata di attività e azioni per prevenire, culturalmente e socialmente, le cause della violenza. Le linee guida sono una cornice di riferimento per i soggetti che già lavorano a tutela e/o in aiuto della donna e sono anche lo strumento per attivare qualsiasi altro servizio si ritenga necessario. Forniscono puntuali indirizzi per la conoscenza e diffusione dei servizi da fornire nel primo contatto, per la presa in carico socio-sanitaria e protezione immediata, per l’avvio della progettazione del percorso di messa in sicurezza e di costruzione del progetto di autonomia. La loro attuazione è affidata alle Conferenze territoriali sociali sanitarie (Ctss), una volta declinate in Piani operativi distrettuali e di ambito. In parallelo e sincronia intervengono le linee guida per la tutela di minori vittime di maltrattamento/abuso, che obbediscono allo stesso obiettivo di rendere omogeneo sul territorio regionale il percorso di accoglienza e cura, implementando gli assetti organizzativi che favoriscono il confronto tra professionisti, la formazione e l’intervento multidisciplinare.