APPUNTAMENTI(Reggio Emilia, 13 settembre 2013) Il Gruppo Italiano Salute di Genere (GISeG) è un’associazione nata nel 2009, presieduta dalla prof. di Farmacologia all’Università di Sassari Flavia Franconi e costituita da “donne e uomini che si propongono di implementare strategie di promozione di una cultura di genere per la prevenzione e la tutela della salute ed il miglioramento della qualità di vita”. Ho avuto il piacere di partecipare a Reggio al primo dei tre seminari di GISeG in regione (gli altri sono a Forlì e Piacenza), assieme alla presidente Franconi, al prof. Marco Ingrosso e a Fulvia Signani, dirigente psicologa presso l’ASL di Ferrara e organizzatrice di queste iniziative.

L’approccio innovativo della medicina di genere è uscito con forza, fondato su prove empiriche e scientifiche che dimostrano la stretta correlazione tra appropriatezza delle cure e, appunto, genere, che significa a sua volta non solo differenze biologiche tra donne e uomini ma anche differenze ambientali, psicologiche e sociali di cui occorre tenere conto. La politica e le istituzioni devono fare la loro parte per colmare il gap che esiste nella ricerca medica e farmacologica, nei protocolli di cura adottati dalle strutture, verso un sistema sanitario che esca dalla visione androcentrica ancora dominante e arrivi a garantire i migliori trattamenti per la salute della persona. Il primo impegno è dunque inserire la medicina di genere nella programmazione socio-sanitaria della Regione Emilia-Romagna, con i dovuti percorsi di formazione degli operatori, campagne informative rivolte ai cittadini, monitoraggio dei risultati.