(Bagnolo in Piano, 2 Settembre 2013) Ho partecipato anche quest’anno con grande piacere alla settima edizione de “La vie en rose“, manifestazione che nell’ambito della Fiera di Bagnolo valorizza e promuove il lavoro imprenditoriale femminile, organizzata da CNA Impresa Donna e dal Comune. Assieme a me, ad approfondire il tema “Imprenditrici e creative: le artigiane“, c’erano Paola Ligabue, presidente CNA Impresa Donna di Reggio, la Sindaca Paola Casali, la consigliera provinciale e presidente Forum Donne Reggiane Vera Romiti e la consigliera delegata alle Pari Opportunità del Comune di Bagnolo in Piano Katia Pizzetti.
Lo dicono i numeri: nel pieno della crisi le imprese emiliane a forte o esclusiva conduzione femminile resistono e crescono del 3,1% contro una perdita del 2,5% di imprese maschili. Preponderante il settore dei servizi sociali e personali, seguito dall’artigianato e dal commercio. La realtà è che le donne (in tutta Italia) trovano con più fatica lavoro dipendente e dunque ove possono si mettono in proprio, dimostrando poi un buon grado di affidabilità di impresa. Da segnalare però che le donne hanno mediamente una maggiore difficoltà di accesso al credito bancario, un dato che stride con la solidità delle loro imprese e che può significare una sola cosa: pregiudizio e discriminazione di fatto. Ecco perché viene ritenuta utile una normativa quadro regionale che rafforzi diritti e opportunità femminili, facendo leva su puntuali incentivi e, per quanto di competenza, facilitazioni.
L’iniziativa si è conclusa in serata con la premiazione di 3 imprenditrici locali che hanno saputo valorizzare il loro essere donna sul mercato e nel sociale. Nota di merito anche per un gruppo di donne di Rubiera, le “Rose di sera”, che su impulso della Sindaca Lorena Baccarani, realizzano e vendono per beneficenza splendidi oggetti e vestiti realizzati con materiali di riciclo.
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