Boldrini_Kyenge(Bologna, 23 luglio 2013) “Parole violente e inaccettabili che stigmatizziamo, come cittadini e rappresentanti istituzionali reggiani”. Ho condiviso questa dichiarazione con i colleghi reggiani del Gruppo PD Marco Barbieri, Rita Moriconi, Beppe Pagani, e dell’IdV Liana Barbati, rispondendo pubblicamente all’attacco rivolto alla presidente della Camera Laura Boldrini e alla Ministra per l’integrazione Cécile Kyenge dal consigliere comunale (ex leghista) di Casalgrande Luciano D’Arcio.

Stiamo assistendo ad un degrado del linguaggio di stampo razzista e sessista che ha passato il segno e consideriamo estremamente grave il fatto che spesso provenga da cosiddetti “rappresentanti del popolo” che infangano sia chi li ha eletti che le istituzioni di cui sono parte. In Assemblea regionale lavoriamo in modo trasversale alle forze politiche per un avanzamento dei diritti e l’affermazione di una cultura del rispetto delle differenze, che sia garanzia di convivenza e pace sociale in un momento difficile della storia del Paese. E’ quindi inaccettabile che chi dovrebbe dare l’esempio, fomenti odio contro le donne e alimenti la sottocultura maschilista che è all’origine della violenza di genere e di quella piaga sociale che sono i femminicidi. Bene ha fatto chi ha chiesto le dimissioni del consigliere di Casalgrande e bene farebbe D’Arcio a darle subito.