(Bologna, 16 luglio 2013) Approvate dall’Assemblea nuove norme che modificano la legge regionale “Disciplina di polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza”, portando da 160 a 60 il numero dei comandi di polizia locale attivi nei 358 Comuni dell’Emilia-Romagna. Abbiamo così armonizzato la disciplina con quanto già previsto dalla legge regionale del 2012 sul governo territoriale delle funzioni amministrative, nonché con il programma di riordino che individua gli “ambiti territoriali ottimali” per svolgere le azioni degli Enti locali. In particolare l’obiettivo è consolidare la presenza sul territorio dei Corpi di polizia municipale a carattere intercomunale, facendone coincidere il perimetro territoriale con quello definito dagli ambiti ottimali per la gestione associata dei servizi.
Nel dettaglio altre novità sono l’estensione ai corpi di polizia provinciale delle stesse caratteristiche previste per i corpi municipali, che devono “garantire continuità di servizio tutti i giorni dell’anno” e devono essere costituiti dal comandante e da un numero non inferiore a trenta di agenti; misure più efficaci di coordinamento sia nei casi di calamità che per gli interventi di prevenzione del crimine organizzato e mafioso; accordi tra le autorità di Pubblica sicurezza e l’ambito intercomunale anche per introdurre sistemi di videosorveglianza e per il contrasto al gioco d’azzardo. Infine, le norme estendono alle Unioni di Comuni la possibilità di stipulare convenzioni per la sicurezza locale con le associazioni di volontariato, prima appannaggio solo di Comuni e Province.
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