(San Giuliano Terme, 10 maggio 2013) Ho partecipato con piacere ed interesse a questa iniziativa di livello nazionale del Comune di San Giuliano di Pisa, che nelle intenzioni dell’assessora Fortunata Dini vuole diventare un appuntamento ricorrente di approfondimento e stimolo sui temi della Medicina di genere e più in generale della salute e benessere femminile. Al focus sulle buone pratiche è intervenuta, tra le altre qualificate relatrici, una “madre” della medicina di genere in Italia, la prof. Flavia Franconi dell’Università di Sassari – Gruppo GISEG, che ho coinvolto nel nostro progetto di legge regionale per la parità e che parteciperà il prossimo 27 maggio all’audizione della Commissione dedicata proprio a questi argomenti.
E’ fondamentale promuovere e consolidare una sensibilità di genere sia nell’ambito delle organizzazioni sanitarie, sia nella ricerca medico/farmacologica. Nonostante infatti le evidenze scientifiche sulle differenze biologiche siano numerose, la prevenzione e la terapia delle malattie sono ancora studiate e affrontate prevalentemente su casistiche del solo sesso maschile. La medicina di genere è chiamata a ristabilire un equilibrio tra le disuguaglianze di studio, di attenzione e di trattamento, anche introducendo cambiamenti nei programmi universitari, per applicare nella pratica medica il concetto di diversità e dunque garantire a tutti, donne e uomini, il miglior trattamento possibile. Con i suoi atti di indirizzo alla Giunta la nostra commissione ha già dato impulso all’applicazione di questi principi nella pianificazione sanitaria dell’Emilia-Romagna e la futura normativa sancirà l’impegno.
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