(Cadelbosco di Sopra, 14 aprile 2013) La commissione per la parità, come già proposto in una Risoluzione approvata dall’Assemblea, porterà a livello normativo regionale i princìpi della Carta europea dei diritti delle donne nello sport, contro gli stereotipi e per la valorizzazione dello sport femminile. Sappiamo bene che le donne sportive faticano a trovare una sponsorizzazione ed attenzione dai media paragonabile a quella riservata ai colleghi, pur esprimendo grande qualità e ai livelli più alti. Uno spettacolare esempio agonistico tutto al femminile me l’ha offerto domenica la Crovegli Volley, impegnata in una sofferta ma vincente partita col Montichiari disputata nel Palazzetto di Rivalta. A sostenere ed applaudire dalle tribune le splendide pallavoliste, c’era la famiglia Crovegli al completo.

con Walter Crovegli

La Crovegli Volley nasce negli anni ’70 con l’attuale denominazione sociale, G.S. Volley Cadelbosco, disputando i primi campionati provinciali Fipav. La società lavora sui tanti giovani del territorio crescendo anno dopo anno, ma è a metà anni ’80 che arriva la svolta. Già entrato in società come consigliere e conclusa l’esperienza nel ciclismo, Walter Crovegli diventa presidente del club. Con il numero 1 giallorosso, Cadelbosco compie un’escalation che la porta negli anni ’90 a disputare i primi campionati nazionali, poi la B1, sino alla conquista dei play-off nella stagione 2011-2012 ed ora la serie A2, ancora con la guida del coach Davide Baraldi. Un’avventura “tra i grandi” irta di difficoltà, ma tutta da vivere e… da sostenere!