(Bologna, 15 marzo 2013) Oggi in Commissione abbiamo tenuto un confronto molto utile per saldare il lavoro politico, legislativo ed amministrativo. Grazie ad un’informativa dell’assessora Donatella Bortolazzi, all’approfondimento statistico sulla condizione femminile in Emilia-Romagna e all’illustrazione del piano regionale integrato delle pari opportunità, che coinvolge più assessorati, abbiamo acquisito elementi e collaborazioni che ci consentono di implementare la nostra proposta di legge per la parità.

Inoltre, abbiamo approvato all’unanimità – e già depositato in Assemblea – una Risoluzione che impegna la Regione a “promuovere e dare piena diffusione alla cultura di genere, considerandone la funzione di necessario correttivo alla disparità esistente tra donne e uomini nei vari ambiti sociali, finalizzato a radicare in senso più ampio il rispetto e la valorizzazione di tutte le differenze”. Con questo atto chiediamo maggiori finanziamenti all’associazionismo femminile di promozione culturale e artistica e una più significativa partecipazione della Regione ai tanti progetti ed eventi che valorizzano la cultura di genere sul nostro territorio; di sostenere i circuiti bibliotecari e i centri di documentazione e ricerca delle donne e di genere, attivando nuove tecnologie, rassegne e premi tematici che diano impulso all’intero settore della produzione artistica; di promuovere l’intitolazione di spazi pubblici a personalità meritevoli o a momenti simbolici della storia al femminile. Non ultimo, impegniamo Giunta e Assemblea ad adottare linee guida per l’inserimento della connotazione di genere nelle attività di comunicazione istituzionale e amministrativa e a stipulare accordi/protocolli d’intesa con gli ordini, le associazioni di categoria, il Co.re.com e altri soggetti, al fine di codificare uno strumento incisivo antidiscriminatorio rivolto ai media, pur nella sfera di competenza regionale.