(Bologna, 27 febbraio 2013) Tra gli atti di indirizzo alla Giunta che abbiamo approvato in Assemblea, ne segnalo due proposti dal Gruppo PD su temi rilevanti per le nostre comunità. Il primo impegna la Regione a chiedere al governo nazionale l’immediata sospensione del nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi e di sviluppare invece uno strumento di gestione per i rifiuti di natura corrispettiva e non tributaria. In parole povere, al posto dell’ennesima tassa iniqua, una tariffa calcolata sulla base della quantità di rifiuto gettato e che consente anche di scaricare l’Iva. Infatti secondo stime effettuate da associazioni di consumatori e imprenditoriali l’applicazione della Tares si tradurrebbe in un aumento della bolletta di circa il 20% sulle utenze domestiche e del 30% su quelle commerciali: un aggravio semplicemente insostenibile per molte famiglie e imprese già stremate.
Con un’altra Risoluzione chiediamo che la Regione si doti rapidamente di Linee guida in materia di Open Data (libero accesso ai dati), a cui tutti gli uffici pubblici dovranno attenersi. L’obiettivo che ci poniamo è garantire la massima apertura e messa a disposizione delle informazioni pubbliche – comprese le varie fasi delle procedure – in possesso di tutte le amministrazioni regionali e locali, identificando criteri guida e livelli di garanzia per i privati cittadini, le imprese ed il terzo settore che scelgano di utilizzare i dati resi disponibili. Trasparenza fino in fondo, insomma, in una pubblica amministrazione che deve essere sempre accessibile e al servizio dei cittadini.
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