(Reggio Emilia, 29 gennaio 2013) Una mattina particolare trascorsa assieme alle/agli studenti della II E del Polo Economico G. Scaruffi – C. Levi di Reggio Emilia, grazie al progetto “Educare ai sentimenti” coordinato da Rosa Galeazzi, alla presenza dello psicoterapeuta Roberto Iemmi, della psicologa Giulia Ronzoni e della Prof. Elena Olivi. Per me partecipare a questi incontri nelle scuole è sempre emozionante e di grande interesse, soprattutto per l’interazione autentica che si sviluppa con i ragazzi attorno a temi complessi e a volte dolorosi.
Oggi abbiamo ragionato sulle diversità e differenze, che possono venire veicolate come disvalori – e di conseguenza essere fonte di disuguaglianza sociale, discriminazione e violenza – oppure, al contrario, costituire valore intrinseco di una società multiculturale e plurale, davvero democratica, dove ogni differenza trova collocazione e utilità. La scuola pubblica è essenziale per costruire la società plurale della parità, del rispetto e del merito, in quanto e se luogo-comunità, egualitario per antonomasia, dove si emerge secondo le proprie capacità in un percorso libero da pregiudizi. Ebbene, questa è la scuola che vogliamo, l’unica che può attrezzare la persona a contrastare gli stereotipi “cattivi” che incontrerà nel corso della vita: una lotta individuale e collettiva agli stereotipi che dobbiamo vincere soprattutto nella loro forma più terribile, per non vivere più gli orrori della Storia come l’Olocausto, o quelli della quotidianità come i femminicidi.
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