(Bologna, 15 dicembre 2012) Ottimo il contributo delle Donne Democratiche dell’Emilia-Romagna alle sfide che ci attendono nei prossimi mesi. Un protagonismo che è uscito con nettezza dalla Conferenza regionale riunita sabato, dove molti sono stati gli interventi sui temi che più ci stanno a cuore: la realizzazione di una compiuta democrazia paritaria, la prevenzione e contrasto alla violenza di genere e il sostegno all’occupazione femminile quale necessario volano di crescita del Paese.
Le proposte sono prima di tutto rivolte al Partito Democratico, che nelle prossime settimane dovrà vigilare sull’applicazione del principio – che ha già assunto – della parità nella composizione delle liste elettorali, affinché sia salvaguardato anche nell’ambito e a chiusura delle Primarie per i Parlamentari di fine dicembre. Vanno comunque sostenute quelle candidature che, sotto il profilo della rappresentanza e delle competenze, possano davvero garantire l’impegno per le politiche di parità e di genere. Le Donne Democratiche sono in prima linea anche per introdurre negli Statuti degli enti locali il vincolo della rappresentanza paritaria nelle Giunte e nelle nomine di competenza. Resta sempre prioritario il tema della violenza contro le donne, che dovrà essere assunto dai nostri Parlamentari quale urgenza politica e istituzionale al fine di inasprire i reati, rifinanziare i Centri antiviolenza e adottare tutte le altre misure nazionali che servono. A livello regionale le Donne Democratiche raccoglieranno le firme sulla proposta di legge popolare contro la violenza, strumento prezioso di coinvolgimento dell’associazionismo e dell’opinione pubblica attorno agli obiettivi che la Commissione e l’Assemblea legislativa si sono dati: diritti paritari e contrasto ad ogni discriminazione di genere, quali principi guida della legge quadro sulla quale stiamo lavorando.
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