(Bologna, 22 novembre 2012) Paola Di Nicola è una giudice del Tribunale penale di Roma dal percorso professionale intenso e interessante. Ha tra l’altro presieduto il Collegio per l’emergenza rifiuti in Campania e si è occupata della formazione dei colleghi magistrati, di immigrazione e di reati contro le donne. La sua esperienza è raccontata in un libro autobiografico dal titolo “La Giudice. Una donna in Magistratura”, che assieme all’autrice abbiamo presentato in aula magna di S. Cristina, con me la presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti e la presidente del Consiglio comunale Simona Lembi, il giornalista Dario De Cesaris a moderare l’incontro.

Questo racconto di vita offre molti spunti di riflessione, alle donne che desiderano intraprendere una carriera impegnativa qual è ad esempio quella in Magistratura, ma più in generale a chi pensa che la presenza paritaria nei luoghi decisionali e nelle posizioni di responsabilità sia un elemento imprescindibile per una democrazia matura. Un aspetto importante che Paola Di Nicola sottolinea è che “bisogna esserci con il coraggio e la consapevolezza del proprio diverso punto di vista, dopo averlo focalizzato e valorizzato”. Vale a dire, secoli di pregiudizi hanno tenuto le donne fuori da certi luoghi e da certe funzioni e se è vero che oggi possiamo formalmente accedere a qualunque posizione, è altrettanto vero che concretamente dobbiamo fare i conti con cattivi stereotipi radicati nella società, tra gli uomini e anche in noi stesse. Per superarli davvero, occorre che tutti sostengano il cambiamento culturale in corso, con strumenti comunicativi e normativi che mettano ancor prima le donne in condizione di crederci, di credere in loro stesse e nel valore della “differenza” di cui sono portatrici. “La Giudice” ci dà un bell’esempio di forza femminile e della qualità che le donne sanno offrire, qualunque sia il loro specifico ruolo.