(Modena, 12 ottobre 2012) Nel pomeriggio di venerdì, una delegazione della Commissione Parità ha visitato due importanti realtà locali: prima gli operatori del Servizio LDV dell’Ausl poi il Centro antiviolenza, di Modena. Assieme a me i colleghi Palma Costi, Gianguido Bazzoni e Mauro Manfredini.
Il 25 novembre 2011 l’Azienda Usl di Modena ha avviato un programma sperimentale della Regione Emilia-Romagna per il trattamento degli autori delle violenze. LDV, acronimo di Liberiamoci dalla violenza, è l’unica struttura pubblica in Italia per il trattamento socio-sanitario degli autori di maltrattamenti intrafamiliari, che si avvale di personale tutto al maschile formato ad hoc presso ‘Alternative To Violence’ di Oslo (ATV), il più importante centro a livello europeo nel trattamento degli uomini autori di violenze, diretto dal dottor Marius Rakil.
Il progetto è davvero innovativo e da diffondere, perché mira ad intervenire non più soltanto sulla protezione delle donne, che resta in ogni caso obiettivo prioritario, ma tenta di “cambiare” i comportamenti degli autori dei maltrattamenti. L’equipe del Centro sta già ottenendo importanti risultati, diversi uomini negli ultimi mesi si sono rivolti spontaneamente a LDV per essere aiutati ed è opinione degli specialisti che l’esperienza stia testimoniando una voglia di cambiare presente nella società. Il Centro è aperto tutti i venerdì dalle 13.30 alle 17.30 e può essere contattato sia al numero telefonico attivo che alla mail ldv@ausl.mo.it.
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