(Faenza, 8 ottobre 2012) Nell’ambito del calendario di visite ai centri antiviolenza della regione, ieri è stata la volta delle operatrici e volontarie dell’associazione SOS Donna, presieduta da Antonella Oriani. Nata a Faenza nel 1994, SOS Donna fornisce un servizio di ascolto e informazione, consulenza legale e psicologica, orientamento al lavoro e, quando necessario, un rifugio sicuro a donne che si trovano in uno stato di temporanea difficoltà che hanno subito o subiscono violenza. Tutto ciò anche grazie anche alla stretta collaborazione con le istituzioni e soggetti sociali sia del comprensorio faentino sia a livello provinciale. Dal 2000 l’Associazione gestisce il Servizio Comunale Fe.n.ice, Centro di ascolto e prima accoglienza per le donne in stato di disagio e maltrattate. L’Associazione ha accolto ben 145 donne dall’inizio del 2012, l’anno scorso sono state 155, di cui 7 con bambini.
La visita di ieri ci ha permesso di conoscere meglio la realtà del centro faentino e di confrontarci direttamente con chi opera anche su quel territorio nella delicata attività di accoglienza ed ascolto delle vittime di violenza. Tra le riflessioni condivise abbiamo sottolineato le diverse opportunità di intervento sull’attuale quadro normativo regionale e nazionale al fine di rafforzare le politiche per la parità dei diritti, nonché la necessità di un maggior riconoscimento della prevenzione in età giovanile, attività educativa che SOS Donna cura da anni tramite laboratori nelle scuole incentrati sulle differenze di genere. Assieme a me erano presenti i colleghi Monica Donini e Mario Mazzotti. All’incontro è intervenuta l’assessora alle Pari opportunità del Comune di Faenza, Maria Chiara Campodoni.
Leave A Comment