(Roma, 6 ottobre 2012) Regole certe di partecipazione per il cambiamento che serve alla democrazia e alla società italiana. Questo è l’esito dell’Assemblea nazionale del Partito Democratico, che ha confermato la compattezza intorno al segretario Bersani e verso l’organizzazione di primarie vere e aperte a tutto l’elettorato progressista.
La prima decisione, la più importante: alle primarie di coalizione per la scelta del candidato alla Presidenza del Consiglio in vista delle elezioni politiche del 2013, sono ammesse altre candidature di iscritti al PD oltre a quella del suo Segretario. Una deroga allo Statuto che rappresenta grande maturità, coraggio e consapevolezza del momento difficile che viviamo. Le altre decisioni sono sulla stessa linea di serietà. Abbiamo dato al Segretario pieno mandato di definire con gli alleati il manifesto programmatico dei Democratici e Progressisti e il dettaglio delle regole; abbiamo stabilito che ciascun candidato alle primarie sottoscrive l’impegno a rispettarne l’esito, a collaborare pienamente e lealmente con il candidato-premier per tutto l’arco della legislatura, impegnandosi ad attuare il manifesto dell’alleanza; abbiamo deciso che se nessun candidato raggiunge al primo turno il 50% più uno dei voti, ci sarà un turno di ballottaggio tra i primi due candidati, da svolgersi a una settimana di distanza; infine, la partecipazione alle primarie è aperta a tutte le elettrici e gli elettori che dichiarano di riconoscersi nel manifesto politico dell’alleanza e si impegnano a sostenerla alle elezioni politiche del 2013, iscrivendosi all’Albo delle sue elettrici ed elettori.
L’Assemblea di sabato ha dimostrato oltre ogni dubbio la qualità della leadership di Pierluigi Bersani, che ha unito il partito attorno ad una prospettiva autentica di confronto e di un’offerta politica democratica alternativa al centro destra. Niente scorciatoie, e massima apertura all’insegna del rispetto reciproco. Da qui comincia la rinascita della politica e, se saremo convincenti e coerenti fino in fondo, anche la rinascita del nostro Paese.
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