(Modena, 8 settembre 2012) “Ri-costruiamo più diritti. Proposta di legge regionale di iniziativa popolare contro la violenza alle donne” è il titolo dell’iniziativa a cui ho partecipato sabato sera alla Festa Democratica di Modena, assieme alle coordinatrici Donne Democratiche nazionale e regionale Roberta Agostini e Lucia Bongarzone, la sen. Mariangela Bastico, la coordinatrice Donne Democratiche di Modena Caterina Liotti, la presidente Centro documentazione Donna Vittorina Maestroni, dell’UDI di Modena Laura Piretti e Samuela Frigeri del coordinamento regionale Centri antiviolenza. Abbiamo condiviso prima di tutto due necessità: dare la massima divulgazione e attenzione al fenomeno anche attraverso percorsi di iniziativa popolare; assicurare l’impegno della Regione come delle altre istituzioni, volto a sostenere concretamente i Centri antiviolenza nella loro azione di assistenza, rifugio e progetti di prevenzione.

Come ha sottolineato nel suo intervento anche la sen. Anna Finocchiaro– che già presente alla Festa modenese si è unita a noi – la violenza degli uomini contro le donne è determinata da molti fattori culturali e sociali che vanno aggrediti nel loro insieme. Serve pertanto una politica e un’azione normativa in grado di colmare rapidamente il gap ancora pesante tra donne e uomini nel mondo del lavoro e delle professioni, nei luoghi decisionali e nella rappresentazione del femminile a tutti i livelli. In questo senso un progetto di legge regionale “quadro” che rafforzi le opportunità e i diritti sostanziali delle donne in ogni campo – compreso come ovvio l’aspetto della sicurezza, tutela delle vittime e formazione degli operatori – obbedisce pienamente alla strategia cui sta lavorando la Commissione Parità regionale per contribuire a sconfiggere questa piaga sociale.