(Ravenna, 2 settembre 2012) Nell’ambito della Festa del PD presso il Pala De Andrè, una interessante serata promossa dalla Conferenza Donne Democratiche di Ravenna e dedicata al tema “Violenza di genere: fenomeno sociale, nodo politico”. Invitata dalla coordinatrice Mirella Dal Fiume, sono intervenuta assieme ad Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa, Antonella Oriani e Nadia Somma, presidenti di Sos Donna di Faenza e Demetra Donna di Lugo.

In evidenza il protagonismo dei centri antiviolenza quali presidio competente e permanente a supporto dei molteplici bisogni delle donne vittime di violenza. Le esigenze espresse dal coordinamento regionale dei 12 centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna vertono principalmente sulla necessità di dare continuità alle convenzioni con gli Enti Locali, per consolidare i progetti individuali di accompagnamento e per formare personale sempre più qualificato, che supporti un volontariato sociale ormai indispensabile a colmare l’inadeguatezza dello Stato nel garantire la sicurezza delle donne. I femminicidi, che nel 2011 sono stati 120 e nel 2012 hanno già superato la settantina, costituiscono insieme a tutti i delitti perpetrati per omofobia e transfobia una piaga sociale inaccettabile, da affrontare con misure di prevenzione molto più forti e incisive. La Commissione regionale per la Parità promuove una politica dei diritti non solo dichiarata ma praticata e per questo è a fianco dei centri, delle associazioni e degli enti locali in un impegno di squadra che contrasti efficacemente il fenomeno.