(Cadelbosco di Sopra, 3 luglio 2012) Ad oggi sono 54 le vittime di femminicidio in Italia dall’inizio dell’anno. Il numero cresce costantemente, nulla sembra ancora fermare questa forma di violenza odiosa quanto sottostimata, perché resta nell’ombra fino a quando non è portata alle più tragiche conseguenze. Un enorme problema culturale di cui non ci stancheremo mai di parlare, fino a quando sarà al centro dell’attenzione politica, istituzionale e dell’opinione pubblica.

Ecco che l’intrattenimento può avere anche connotazioni forti, dense di significato, educative. Metti una serata d’estate a Cadelbosco, un’associazione di promozione locale che si chiama “Vetrine del Fojonco”, una piazza gremita di persone e un palco dove parole, note musicali e testimonianze raccontano di violenza, quella degli uomini contro le donne colpevoli di essere donne. Ho portato il saluto e il ringraziamento della Regione per l’impegno e la sfida a trattare temi difficili e scomodi in ogni occasione, con l’ambizione di farli diventare sentimento e consapevolezza comune. Insieme a me, l’amministrazione comunale rappresentata da Tania Tellini, assessore all’ambiente e urbanistica, Silvia Iotti, vice presidente di Nondasola e la presidente dell’Atp Maria Teresa Rosati.