(Guastalla, 26 giugno 2012) Un sera al centro sociale Primo Maggio di Guastalla per parlare di ricostruzione e di quella normalità che comincia dalla vita di tutti i giorni e dalle esigenze dei bambini. Sala piena di genitori venuti a confrontarsi con l’Amministrazione comunale, con l’assessore provinciale Ilenia Malavasi e la sottoscritta in rappresentanza della Regione, per capire quando e come ripartiranno i servizi educativi, a rischio dopo i danni su Scuole e Nidi provocati dal sisma.
In provincia sono una sessantina gli edifici scolastici da ripristinare, a Guastalla in particolare i Nidi Pollicino e Rondine sono inagibili e, in attesa di ricostruirli, verranno messi a disposizione dei moduli prefabbricati collocati nella stessa zona che permettano di riprendere le attività a settembre. La Regione ha dato mandato a Province e Comuni di iniziare subito i progetti e garantisce la priorità delle risorse proprio sulle strutture educative e sulla loro sicurezza, in base alle richieste avanzate dai singoli territori. Qui secondo me sta la forza di questa fase, nella quale il comitato istituzionale regionale agisce in modo coordinato ma lascia ai Sindaci il protagonismo di chi tocca con mano le difficoltà delle persone.
Il terremoto ci ha imposto un ripensamento complessivo: delle priorità, dei metodi di costruzione, del valore della solidarietà. Da un evento così negativo è nata e sta già camminando la volontà di fare le cose perbene, di dare qualità duratura al nostro territorio e ai nostri figli.
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