(Reggio Emilia, 15 giugno 2012) Questa mattina si è tenuto l’incontro pubblico dal titolo “Avanti tutte! Donne e uomini nei consigli di amministrazione e nei collegi sindacali”, promosso dall’Ordine dei commercialisti di Reggio Emilia in collaborazione con Comune, Provincia e Regione. Mentre sullo sfondo si alternavano le immagini Per non dimenticare i disastri provocati dal terremoto, abbiamo svolto il tema molto attuale dell’applicazione della legge 120 del 2011, relativa alle “quote rosa” nei consigli di amministrazione nelle società quotate in borsa e partecipate pubbliche. Dopo i saluti istituzionali, le relazioni hanno sottolineato il solerte adempimento della Consob nell’approvare il regolamento attuativo della legge, mentre si è stigmatizzato il ritardo con cui il Ministero dell’Economia sta procedendo. Senza infatti un regolamento attuativo ministeriale, le Pubbliche Amministrazioni possono essere legittimate a non agire.

Nel merito, la normativa sancisce un riequilibrio dei generi nei luoghi decisionali in modo che il genere meno rappresentato raggiunga un quinto dei componenti a far tempo dal 12 agosto 2012, per poi arrivare a un terzo dei componenti, pena sanzioni amministrative. Previsto un periodo transitorio di un decennio, il tutto nel pieno rispetto della Costituzione. La riflessione che ho portato ha voluto esprimere il cambio di marcia dell’impegno politico-istituzionale sulla parità di genere, attraverso correttivi normativi spesso osteggiati, ma che si è compreso essere l’unico strumento per imprimere un cambiamento positivo e duraturo nell’attuale situazione discriminata. Ho poi dichiarato il mio personale impegno e quello della Commissione Parità regionale, per stimolare una solerte presa in carico della normativa e realizzare concretamente le nomine secondo i principi della legge, soprattutto in considerazione delle tante competenze e professionalità femminili presenti nella nostra regione. E con il massimo coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali.